RestArt Urban Festival è un festival di arte urbana nato da un’idea del direttore artistico Cesare Bettini e realizzato dall’associazione no profit Noi Giovani. Il desiderio era quella di rigenerare, sia visivamente che materialmente, aree e muri pubblici della città di Imola, che negli anni erano stati trascurati e lasciati decadere. In 5 edizioni, grazie all’intervento di oltre 40 artisti, RestArt ha rigenerato molti quartieri imolesi, ogni anno cresce, coinvolge giovani e cittadini e punta al futuro con obiettivi ancora più grandi e ambiziosi: per la prossima edizione, che si terrà dal 14 al 16 settembre in via Guicciardini, “RestArt Urban Festival” ha ottenuto il marchio dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018.

Per celebrare le 5 passate edizioni del festival, su invito di Marco Chiarini, titolare della galleria Tales Of Art, verrà allestita la mostra RestArt Collective, che alle ore 18 di sabato 8 settembre sarà inaugurata e rimarrà aperta al pubblico fino al 7 ottobre, in via Emilia, 221.
L’obiettivo dell’esposizione è quello di valorizzare ulteriormente il festival dopo 5 edizioni di successo e mostrare che la produzione di uno street artist, oltre ad arte pubblica, si allarga a bellissime opere che chiunque può portare nelle proprie case.

Il titolo della mostra è RestArt Collective e vede coinvolti 9 artisti, che hanno partecipato alle edizioni passate del festival e/o al recente progetto T.A.G. (Torri, Arte, Graffiti) finanziato dal Gruppo HERA, realizzato sempre da Noi Giovani, che prevede la realizzazione di dipinti su otto torrette dell’elettricità in varie zone di Imola.
La mostra si presenta come una raccolta eterogenea di opere, caratterizzate da un ampio raggio di tecniche, esperienze e differenti approcci all’attività di produzione di arte pubblica, mette in luce il processo creativo e le motivazioni alla base del festival: un viaggio attraverso città e territorio, inserendo Imola a pieno titolo tra le città più dipinte d’Italia. Grazie a RestArt Collective allargheremo l’idea di rigenerazione e riqualificazione urbana ad un percorso di diffusione artistica e culturale anche nel centro storico di Imola, dove ha sede la galleria Tales Of Art.

GLI ARTISTI PROTAGONISTI
Sono 9 gli artisti che esporranno le loro opere al Restart Collective: Ale Senso, Aris, Awer, Corn79, Dissenso Cognitivo, Macs, Mr Fijodor, NemO’s, Seacreative.

Ale Senso
Alessandra Senso Odoni è nata a Bergamo nel 1977. Mentre studia all’Accademia di Brera, dal 1996, decide di dedicarsi al mondo dei graffiti e dell’arte urbana, con workshop e laboratori didattici.
Le sue opere, dal segno diretto ed essenziale, sono ricche di simbologie e citazioni e attingono ad un immaginario collettivo e alla storia universale, mescolando elementi di illustrazione e del mondo fantasy. Dal 2011 vive e lavora a Berlino, ma nel 2016 è venuta a Imola per partecipate alla quarta edizione di RestArt, dove ha pitturato una delle case popolari nel quartiere Marconi, mentre quest’anno è tornata a Imola per il progetto T.A.G. di HERA e Noi Giovani.

Aris
Nato a Viareggio, classe 1978. Aris inizia la sua attività artistica come train writer, passando negli anni successivi ad opere su muri, prediligendo luoghi abbandonati e fatiscenti. Lascia la vernice spray per specializzarsi con acrilici e inchiostri, dipingendo figure astratte e antropomorfe bidimensionali che vivono in un immaginario universo parallelo. In concomitanza al festival RestArt 2018, dipingerà una torretta per il progetto T.A.G. di Hera. Oggi vive e lavora a Viareggio, Italia.

Awer
Nato a Polignano a Mare (Ba) nel 1986, dai primi anni 2000 si dedica a graffiti e arte urbana, dipingendo creature ipnotiche ed oniriche, cercando di distogliere l’attenzione dell’osservatore dai problemi e dalla noia della vita quotidiana. Nel 2016 ha preso parte alla quarta edizione di RestArt, pitturando una delle case popolari nel quartiere Marconi. Attualmente si divide tra Berlino e Milano, dove vive e lavora.

Corn79
Nome d’arte di Riccardo Lanfranco, nato a Torino nel 1979. Inizia la sua carriera nel 1996 inizialmente dedicandosi a graffiti, poi ampliando negli anni successivi il campo d’azione dal mondo dei graffiti all’arte urbana e opere pubbliche di riqualificazione urbana, installazioni, ricerca e sperimentazione con varie tecniche e materiali. Nel 2001 ha fondato “Il Cerchio e le Gocce”, la prima associazione italiana dedicata alla promozione della creatività urbana. Ha partecipato alla prima edizione di RestArt, dipingendo parte del sottopassaggio all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari. Attualmente vive e lavora a Torino.

Dissenso Cognitivo
Si autodefinisce un “collettivo individualista”, dal 2012 inizia il percorso artistico nell’arte urbana, studiando la relazione tra essere viventi e ambiente, immaginando un futuro remoto privo di esseri umani, ma abitato da organismi geneticamente modificati, formati da carne e metallo, che collidono e si contaminano a livello genetico in ossimori sensoriali. Ha partecipato alla prima edizione di RestArt e nuovamente nel 2016 con un’installazione site-specific. Vive e lavora a Ravenna, Italia.

Macs
Antonello Piccinino, nato a Lanciano (Ch), dove vive e lavora, classe 1978. Nei primi anni ’90 realizza il suo primo graffito, sviluppando negli anni una carriera artistica da graffiti artist, illustratore e graphic designer, con uno stile unico di rappresentazione grafica di personaggi originali, a volte sognanti, altre malinconici, divertenti o sarcastici, in ambientazioni diverse a seconda del contesto, ma tutti caratterizzati da una disarmante capacità espressiva, che stimola il pensiero nella mente nell’osservatore. Ha partecipato nel 2018 al progetto T.A.G., dipingendo la torretta di fronte all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, in via Graziadei.

Mr Fijodor
Fjodor Benzo, nasce a Imperia nel 1979 e dal 1994 si dedica a graffiti e arte urbana. Realizza opere dalle forme e dal tratto semplice ed elementare, che veicolano messaggi diretti, spesso contrassegnati da una critica sociale o ecologica, usando come arma un sorriso infantilmente stupito, più che la ricerca tecnica. Ha partecipato due volte al festival RestArt, alla prima e alla quarta edizione. Membro dell’Associazione “Il Cerchio e le Gocce”, dal 2004 vive e lavora a Torino.

NemO’s
Si cimenta col disegno fin da piccolo, sviluppando la sua carriera artistica come street artist e muralista. Alla bombolette spray predilige il pennello e le vernici, che gli permettono di stringere un legame maggiore, sia tattile che emotivo con il muro. Utilizza l’arte urbana come strumento di riqualificazione, i personaggi umanoidi protagonisti nei suoi disegni, vogliono essere la traduzione grafica dei suoi pensieri e sentimenti, in relazione alla condizione sociale e culturale nel quale l’uomo è costretto a vivere. Ha partecipato alla quarta edizione di RestArt, oggi vive e lavora a Milano.

Seacreative
Fabrizio Sarti, in arte SeaCreative, nato a Varese, classe 1977. Inizia la carriera da artista urbano nei primi anni ’90, ispirandosi a Barry McGee e Phil Frost, utilizzando vernici e pennelli su muri. Dal 2000, dopo un’evoluzione stilistica e tecnica, fonda il progetto Sea Creative, che porta avanti ancora oggi. Lo stile è lineare ma tecnicamente complesso, caratterizzato da personaggi che trasformano una superficie piatta e insignificante in qualcosa di colorato e interpretabile in varie forme dall’osservatore. Ha partecipato alla quarta edizione di RestArt. Vive e lavora tra Milano e Varese.

La mostra, inaugurata l’8 settembre 2018 è visitabile fino al 7 ottobre 2018, tutti i giorni (escluso il lunedì) dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00 – domenica dalle 10_00 alle 13:00.

Per informazioni: [email protected]