La galleria Tales Of Art è lieta di presentare la mostra collettiva più ambiziosa finora, dal titolo “Universes”, curata da Sasha Bogojev.

L’esposizione che inaugura sabato 13 Ottobre, include nuovi lavori di 10 artisti internazionali che nonostante differiscano tra loro in svariati aspetti, sono tutti accomunati dalla da una produzione artistica originale, caratterizzata da personaggi, ambientazioni ed eventi assolutamente unici nel loro genere. Prendendo ispirazione da esperienze di vita, cultura popolare o pure immaginazione, ogni opera è un portale che catapulta l’osservatore dentro ad una dimensione sconosciuta, popolata da situazioni fantastiche e soggetti peculiari.

Distinti da una forma strettamente figurativa, questi dipinti, disegni e sculture includono frequentemente elementi che li definiscono come surreali, iconografici, fumettistici, pop-art o addirittura astratti. Libere da restrizioni e schemi imposti dalle regole del Realismo, le opere in mostra sono perfette rappresentazioni di quando si incontrano fantasia, creatività e talento artistico. Realizzate usando tecniche e linguaggi visivi diversi, i personaggi e gli scenari che li circondano sono l’esemplificazione della libertà artistica nella sua forma più pura. Universali e senza pretese nella loro concettualizzazione le opere scelte invitano l’osservatore ad immergersi nelle immagini, godendosi un breve viaggio attraverso i diversi Universi.

Gli artisti in mostra:

Ador è uno street artist francese che è ha ampliato con successo la sua produzione artistica dalla strada ai lavori in studio. Utilizzando spesso personaggi eccentrici e cartooneschi nelle sue opere come forma di critica alla società, in questa occasione si è concentrato sui temi del cibo, dei denaro e della performance. Interrogandosi sulla relazione tra uomo e natura, Ador critica il modo in cui percepiamo il concetto di cibo attraverso scene surreali nelle quali vivono i suoi personaggi “nasoni”. Utilizzando canoni estetici caratteristici del mondo a fumetti, mescolati ad elementi del mondo dei graffiti, l’artista è in grado di creare un intero cosmo abitato dai suoi personaggi caratteristici con scenari ricchi di narrativa.

Ana Barriga è un’artista spagnola che dipinge vibranti opere che giocano con immagini ed elementi presi in prestito alla vita reale. Utilizzando svariati oggetti della vita quotidiana come centri focali nei suoi lavori, Barriga utilizza una varietà di tecniche pittoriche per creare ambientazioni e atmosfere inusuali per gli oggetti rappresentati. Caratterizzate da pennellate forti e colori vividi, le sue opere sono il risultato del suo giocare, senza mediazione, con la realtà che ci circonda.

Calvin Wong, artista di Oakland, crea giocosi oggetti in ceramica, spesso dalle fattezze umane, che uno ad uno popolano il suo eccentrico universo. Attraverso elementi del corpo particolarmente accentuati, come nasi o orecchie, i suoi personaggi di ceramica diventano oggetti funzionali utilizzabili ogni giorno, come tazze, ciotole e vasi. Insieme a questi oggetti Wong crea delle sculture ceramiche che rappresentano la routine quotidiane delle persone o danno forma a giochi di parole e modi di dire.

Darren e Trisha Inouye, in arte Giorgiko, sono una coppia artistica americana, che basa i loro dipinti su credenze e esperienze della loro vita. Nonostante i loro personaggi siano semplificati e quasi stilizzati, spesso adornati da elaborati accessori, riescono lo stesso a raffigurare e trasmettere l’idea di un luogo e tempo specifico nelle loro opere. Attraverso omaggi alla storia dell’arte o tramite citazioni della cultura popolare, le loro immagini trasportano un valore artistico classico, attraverso un’estetica contemporanea che richiama al mondo dei videogiochi.

Edgar Plans è un artista spagnolo che non ha mai abbandonato la figura giocosa del bambino che è dentro di sé. Nei suoi lavori, dal tratto infantile, disegna semplici personaggi spesso coinvolti in attività bizzarre o più elementari della vita quotidiana. Sia i bozzetti su carta che le opere più complesse, sono adornati da sezioni ricche di texture e spessi strati di pittura ad olio.


Kobusher è un artista delle Filippine che reinventa e reinterpreta le figure più popolari e iconografiche della società. Lavorando spesso con personaggi presi da cartoni animati o fumetti, sperimenta modificando le immagini attraverso tecniche classiche del movimento cubista, senza modificare però i colori ed i canoni estetici originali. Il risultato sono vibranti creazioni astratte che la nostra mente ossessionata dalla cultura pop riconosce immediatamente, ma fatica a ricomporre. Meticoloso e pulito nell’esecuzione tecnica, le divertenti creazioni di Kobusher sono un tributo alla cultura popolare contemporanea.

Peter Chan è un artista prolifico di Los Angeles, che usa la sua creatività per interagire con la vita che lo circonda. Dagli elementi più mondani della vita quotidiana, alla costruzione di personaggi e scenari immaginari, è l’utilizzo peculiare del colore che caratterizza le opere di Chan. Creando immagini realistiche con semplici macchie di colore, molti dei suoi lavori possono essere visti come un’interpretazione contemporanea dell’Espressionismo.

Peter Opheim è un artista di New York la cui fama mondiale è in crescita grazie alla serie di opere in continua evoluzione ispirate da creature fatte di Play-Doh. Raffigurate come semplici accumuli di materiale plastico modellabile, le sue opere giocose sono dipinte con olio su tela o legno, o acquerello su carta. Catturando queste figure, talvolta inventate, altre più realistiche, Opheim è capace di aggiungere valore artistico ad un gioco innocente per bambini. Attraverso pennellate espressive e superfici lucide dipinte ad olio, riesce a riprodurre luci ed ombre molto realistiche, così come la consistenza del materiale plastico. Le sue opere possono essere interpretate come una sorta di parodia del ritratto classico o come personificazione delle emozioni più comuni.

Peter Schenck, anch’esso artista di New York, dipinge stravaganti composizioni, utilizzando i canoni classici del cubismo picassiano, mescolati ad un tratto pittorico e ad elementi giocosi. Attraverso i suoi lavori, Schenck, esprime le sue esperienze di vita, utilizzando una serie di simboli e metafore per trasmettere diverse attività o emozioni. Mescolando colori vibranti, pennellate espressive e accennando giochi di luci e ombre nelle sue opere, riesce a creare immagini energiche che nascondono tanti elementi ben riconoscibili tra forme all’apparenza astratte.

Super Future Kid è un’artista che vive e lavora in Inghilterra, in breve tempo è riuscita a creare un notevole seguito di estimatori delle sue opere, grazie a colori e forme vivaci ed energiche. Approcciando il lavoro da artista come un’attività giocosa e divertente, le sue opere sono caratterizzate da colori ultra-saturi e giochi di linee e luci effetto neon. Insieme a questi elementi costruisce composizioni di personaggi inusuali, spesso ironici, a cui vengono dati regolarmente nomi altrettanto umoristici. Di recente ha esteso la sua produzione ad opere scultoree, che accompagneranno uno dei quadri in questa esposizione.

Grafica e design del flyer mostra a cura di Lotte Keijzer

La mostra, inaugurata il 13 ottobre 2018 è visitabile fino al 25 novembre 2018, tutti i giorni (escluso il lunedì) dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00 – domenica dalle 10_00 alle 13:00.

Per informazioni: info@talesofart.it