Tales Of Art è lieta di presentare la prima mostra personale dell’artista ferrarese Edoardo Mendez, dal titolo “Recur”. Il lavoro di Edoardo Mendez si presenta come una riflessione sulle realtà urbane e le diverse sfaccettature che caratterizzano la quotidianità di chi le vive. La stazione del treno, il mercato di piazza, la fermata dell’autobus, il distributore di benzina, il bar: non sono solo i soggetti che animano le opere, ma sono direttamente riconducibili a luoghi vissuti quotidianamente dall’artista. Il concept alla base della mostra Recur è strettamente collegato alla tecnica utilizzata per la produzione artistica, oltre che alla scelta dei soggetti dipinti.

La ricerca di Mendez parte da un’attenta osservazione del reale, studiando i diversi punti di vista e differenti modi di percepire la realtà circostante: i luoghi scelti vengono riprodotti e reinterpretati attraverso un accurato processo artistico che unisce diversi strumenti e tecniche di realizzazione. Mediante la fotografia Mendez cattura e immobilizza in uno scatto la frenesia del mondo reale. L’immagine viene rielaborata graficamente e suddivisa in vari livelli di colore e profondità, per poi riportarli su vari supporti di linoleum, che vengono incisi a mano ottenendo così le matrici necessarie per la stampa linoleografica. Una volta stampati i vari livelli su carta l’artista interviene pittoricamente, ottenendo diverse rielaborazioni dei vari soggetti, con dettagli e cromie differenti fra loro. Una volta terminata la stampa e la colorazione, le matrici di linoleum vengono distrutte, rendendo ogni opera unica ed irripetibile.

La scelta di riprodurre situazioni e luoghi ben riconoscibili a tutti, ma allo stesso tempo non contestualizzate in uno spazio-tempo specifico, ha come scopo quello di porre l’osservatore nella condizione di riconoscersi in esse e ragionare su come vive tali luoghi e momenti quotidiani, rivalutando l’approccio personale alle occasioni che la vita ci offre. Ambienti analoghi e ripetuti nei quali ognuno di noi vive le proprie esperienze di vita, che si sviluppano e “colorano” in modo personale e senza uguali, così come il processo di stampa in serie viene arricchito da interventi pittorici e grafismi unici e originali.

La serialità dei lavori di Edoardo Mendez si collega anche al concetto di non-luogo teorizzato da Marc Augé: se un luogo può definirsi come identitario, relazionale, storico, uno spazio che non può definirsi né identitario né relazionale né storico, definirà un non-luogo. I non-luoghi, secondo Augé, sono tutti quelli spazi di circolazione e comunicazione veloce, che ospitano persone che transitano ma non vi abitano e sono rappresentativi della nostra epoca caratterizzata dalla precarietà, provvisorietà e frenesia.

BIOGRAFIA

Edoardo Mendez nasce nel 1994 in provincia di Ferrara. Fin da ragazzino entra in contatto con il mondo dei graffiti e il suo primo approccio alla produzione artistica è proprio in strada, con pennelli e vernici spray su muro. Crescendo frequenta il liceo artistico “Dosso Dossi” a Ferrara e intraprende le prime collaborazioni con altri artisti e creativi, unendosi alla crew torinese SCO e partecipando alle prime jam di graffiti in tutta Italia. Negli anni consolida svariate amicizie con altri artisti con i quali nel 2014 fonderà il collettivo artistico VIDAKREI, che ad oggi conta 10 membri: Andres Belsito, Alessio BOLO, Alessandro Brome, Stefano Capozzi, Persona Generica, Edoardo Mendez, Paco, Paolo Psiko, TCB e Marco Travasoni.

Dopo anni di sperimentazioni da graffiti writer, con lettering e scomposizione di immagini, il lavoro di Mendez continua oltre che in strada anche in studio, ricercando nuovi linguaggi espressivi e dinamici, che si caratterizzano da una impostazione artistica ed un tratto grafico identitario, miscelati a tecniche pittoriche miste.

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